- 1 Quante tipologie?
- 2 GPL o metano?
- 3 Come si accende?
- 4 Cottura diretta o indiretta?
- 5 Consigli pratici
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Il grande passo è stato finalmente compiuto: ora abbiamo un barbecue! Ma come si usa? Non tutti coloro che acquistano un barbecue hanno già fatto esperienza diretta con esso e si trovano quindi a dover iniziare da zero e imparare tutto circa il suo utilizzo. Ma niente paura! Il barbecue a gas è molto facile da usare e non richiede grandi abilità o competenze precedentemente acquisite. Vediamo insieme, passo dopo passo, come funziona e come si usa un barbecue a gas e tutti gli accorgimenti utili per mantenerlo in condizioni perfette per quanto più tempo possibile.
Quante tipologie?
In commercio non esiste un solo tipo di barbecue ma, al contrario, ne esistono talmente tanti che è facile confondersi.
Prendendo in considerazione solo il tipo di alimentazione, i barbecue possono essere distinti in:
- a gas
- a carbonella
- a legna
- elettrici
I barbecue a gas si dividono a loro volta in barbecue che funzionano con il GPL e altri che funzionano a metano.
Per quanto riguarda la loro struttura, possiamo ancora distinguere i barbecue in:
- fissi
- portatili
- in muratura
- con carrello o senza
- richiudibili
e in molti altri sottogruppi.
Qui ci interesseremo principalmente dei barbecue a gas e cercheremo di analizzare a fondo come si usano.
GPL o metano?
Prima ancora di accendere il nuovo barbecue è fondamentale capire se esso è alimentato a GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) o a metano.
I barbecue a gas GPL devono essere necessariamente collegati ad un’apposita bombola che contiene il combustibile. Questo potrebbe renderne difficoltoso il trasporto ma, allo stesso tempo, non obbligano l’utilizzatore a posizionarsi in prossimità di un punto di allaccio alla rete del gas metano. Il GPL, inoltre, è facilmente reperibile in commercio.
I barbecue a metano, invece, per funzionare devono essere preventivamente collegati alla rete domestica del gas e pertanto non sono facilmente utilizzabili durante le gite fuori porta perché questo gas, al contrario del GPL, non viene venduto in bombole.
Tuttavia, ha un prezzo di mercato più economico del GPL.
Esistono barbecue che consentono l’utilizzo (non contemporaneamente) sia del metano che del GPL semplicemente sostituendo gli augelli: basta di volta in volta montare quelli appositi per il tipo di gas che si sta per utilizzare e in questo modo ci si può svincolare da qualsiasi restrizione imposta dai barbecue che possono utilizzare uno solo dei due combustibili disponibili in commercio. Questa è la scelta migliore per coloro che pretendono la massima versatilità dal proprio barbecue.
Come si accende?
Il procedimento per l’accensione dei bruciatori del barbecue a gas è il medesimo che viene effettuato anche per una normalissima cucina di casa. La stessa procedura deve essere messa in atto anche per accendere il fornello laterale aggiuntivo, qualora il proprio barbecue fosse dotato di questo strumento accessorio.
Per prima cosa, occorre sincerarsi che il barbecue sia correttamente connesso alla fonte di carburante. Controllare quindi che l’allaccio alla rete del gas domestico (per i barbecue a metano) o alla bombola del GPL sia stata effettuata nel modo corretto.
Fatto questo, si può procedere aprendo la valvola che consente l’erogazione del gas, sia esso GPL o metano.
Il passo successivo è quello di accensione vera e propria, ovvero far partire la fiamma. L’operazione varia in base al tipo di barbecue di cui si è in possesso. Per quelli di nuova generazione, in cui l’accensione è completamente elettronica, non occorre far altro che tenere premuto l’apposito pulsante per una manciata di secondi, dopo aver aperto il gas tramite apposita manopola, per veder partire la fiamma. In tutti gli altri modelli, invece, si rende necessario avvicinare una fiammifero o un accendino ai bruciatori per poter accendere il barbecue.
Adesso che il barbecue è finalmente acceso, non rimane che iniziare subito a grigliare!
Cottura diretta o indiretta?
Ci sono due tipologie di cottura dei cibi sulla griglia del barbecue: quella diretta e indiretta. In cosa si differenziano? La cottura diretta è la tecnica perfetta per tutti quei cibi che non sono particolarmente spessi, come ad esempio un filetto di carne o delle fette di melanzana o di peperone. Questa procedura prevede tempi piuttosto ridotti, che difficilmente superano i 20 minuti, proprio perché il ridotto spessore degli alimenti posti a diretto contatto con la griglia ne permette una preparazione estremamente rapida. Se il barbecue dispone di un coperchio, questo deve rimanere sempre chiuso durante la cottura diretta. La temperatura deve essere compresa tra i 200 e i 270 gradi e non deve superare mai i 300 gradi.
La cottura indiretta, invece, è quella tipica del barbecue “all’americana” in cui il cibo è tagliato in pezzi piuttosto grandi che necessitano di maggior tempo per cuocersi.
Questa è la metodologia impiegata anche per preparare con il barbecue gli arrosti e altri cibi particolarmente grassi. Anche in questo caso si consiglia di tenere chiuso il coperchio del barbecue per tutto il tempo di cottura che, a causa dello spessore del cibo, si potrae per ben oltre 20 minuti, arrivando anche ad diverse ore se si vuole seguire alla lettera la procedura tradizionale proveniente dagli Stati Uniti. Le pietanze, in questo caso, non devono essere girate e la temperatura deve mantenersi uniforme per tutto il tempo in modo da evitare che il cibo si bruci all’esterno o che rimanga crudo nella parte più interna. In questo modo si ottengono dei piatti cotti al punto giusto e con il giusto mix di morbidezza e croccantezza.
Consigli pratici
Dopo aver visto le nozioni base circa il funzionamento generale del barbecue, è giunto il momento di passare in rassegna un paio di consigli pratici che consentiranno anche ai principianti di realizzare una grigliata perfetta!
- Considera il tempo
La perfetta cottura sul barbecue richiede il giusto tempo, non serve avere fretta (a meno che non si voglia mangiare il cibo crudo). Occorre, quindi, considerare attentamente le tempistiche necessarie alla preparazione degli accessori, all’accensione e al raggiungimento della temperatura ideale e, infine, alla completa cottura degli alimenti. È meglio evitare di usare il barbecue quando si ha fretta e preferire sempre un approccio più rilassato, godendosi questo momento per tutto il tempo che occorre. Considerare attentamente i tempi di cottura di ogni alimento è importante per essere sicuri che anche al centro dello stesso siano state raggiunte le temperature necessarie e che quindi questo risulti alla fine ben cotto.
- Tutto a portata di mano
Potrebbe sembrare un consiglio banale, ma è proprio questo che fa la differenza. Avere tutto a portata di mano è indispensabile per procedere con una grigliata senza alcun tipo di imprevisto e far filare tutto liscio. Prima di iniziare, quindi, è buona abitudine fare una check-list con tutto l’occorrente e verificare di aver già predisposto tutto in prossimità del barbecue. In questo elenco si devono considerare, oltre agli alimenti principali, anche eventuali salse e condimenti, accessori utili durante la cottura, piatti, contenitori e soprattutto il rifornimento di carburante. Non c’è cosa peggiore del rimanere senza gas proprio nel bel mezzo di una grigliata. Per questo motivo, se si utilizza il GPL è bene controllarne la quantità residua qualche ora prima di iniziare a grigliare in modo da avere tutto il tempo necessario per recarsi presso un rivenditore e acquistare una bombola di riserva.
- Mai cibo freddo
Quello di mettere sulla griglia del cibo preso direttamente dal frigo o, peggio ancora, dal congeltore è un errore comune che molti principianti commettono. In questo modo non si fa altro che far subire agli alimenti uno shock termico nel momento in cui vengono a contatto con il calore con conseguente scadimento della qualità generale. Il cibo deve essere posto sulla griglia sempre a temperatura ambiente.
- Coperchio chiuso
Qualunque sia la metodologia di cottura che si è scelto di utilizzare, durante il tempo di cottura nei barbecue provvisti di coperchio questo deve restare rigorosamente chiuso! Aprendo e chiudendo continuamente il coperchio per verificare lo stato di cottura degli alimenti non si fa altro che far subire al cibo dei continui sbalzi termici, con conseguente alterazione della qualità finale.
- Inizia con qualcosa di facile
L’emozione del primo barbecue è tanta ed è ben comprensibile che si abbia il desiderio di cimentarsi subito con una preparazione difficile. Questa voglia, però, non deve essere assecondata e per la prima grigliata si deve sempre dare la preferenza a cibi semplici da preparare, che di sicuro non saranno certo meno gustosi. Facendo così si ha modo di acquisire esperienza con la pratica di numerose preparazioni semplici per poi passare gradualmente a quelle più difficili.
