- 1 Gli arrosticini
- 2 La fornacella
- 3 Modelli e dimensioni
- 4 Arrosticini e gas...accoppiata possibile?
- 5 Vantaggi
- 6 Quale gas?
Gli amanti della carne alla griglia sicuramente sapranno sicuramente che gli arrosticini sono difficili da cuocere su un barbecue normale e necessitano, invece, dei giusti accessori per rendere la propria griglia idonea alla cottura di questo tipo di pietanza. Se anche voi gradite particolarmente il sapore degli arrosticini e volete cimentarvi nelle grigliate potete scegliere di acquistare un barbecue apposito per arrosticini in modo da essere facilitati nel compito e ottenere degli arrosticini perfetti, cotti al punto giusto e, soprattutto, in maniera uniforme. Vediamo, pertanto, quali sono i migliori modelli di barbecue per arrosticini, le caratteristiche, i vantaggi e i prezzi dei prodotti migliori. Ma prima, per chi non li conoscesse ancora, andiamo a scoprire cosa sono questi tanto decantati arrosticini.
Gli arrosticini
Gli arrosticini sono un piatto tipico della cucina abruzzese che è divenuto famoso e apprezzato lungo tutto lo stivale. Viene preparato con carne di agnello tagliata in piccoli pezzi che poi sono infilzati in uno stecco di legno a costituire uno spiedino.
Se provengono dalla grande distribuzione, gli arrosticini sono costituiti da pezzi di carne tutti uguali tra loro, mentre se sono di produzione artigianale gli straccetti di carne hanno dimensioni irregolari e sullo spiedino i tagli magri si alternano ad altri contenenti un maggiore quantitativo di grasso o addirittura a cubetti di solo grasso che hanno lo scopo di aumentare il sapore della pietanza.
Originariamente gli arrosticini erano cotti esclusivamente sulla brace ma oggi, grazie ai moderni barbecue, è possibile cuocerli anche sulle griglie a gas con i notevoli vantaggi che ne conseguono.
La fornacella
Il barbecue specifico per la cottura degli arrosticini prende il nome di “fornacella”. Al posto della tradizionale griglia, in questo caso, abbiamo un accessorio dalla forma allungata e rettangolare, molto simile a quella caratteristica di una grondaia.
La tradizione vuole, infatti, che i primi arrosticini siano stati grigliati proprio su una grondaia utilizzata dai pastori per non far bruciare i pezzetti di carne infilzati nello spiedo.
Ancora oggi il barbecue per arrosticini mantiene questa forma perché è quella più idonea a impedire che il bastoncino di legno possa rompersi durante la grigliata e che la carne si bruci invece di cuocersi uniformemente.
Modelli e dimensioni
Nonostante tutti i barbecue per arrosticini mantengano l’ormai tradizionale forma “a grondaia”, ogni produttore ha realizzato un suo modello di griglia per arrosticini. Le dimensioni di questi barbecue non sono tutte uguali e sonno state studiate appositamente per adattarsi , oltre che alla forma particolare di questa pietanza, anche al numero di commensali. La lunghezza degli spiedini raramente viene presa in considerazione durante la progettazione di un barbecue per arrosticini perché questi solitamente hanno tutti la stessa dimensione che si aggira attorno ai 20 cm circa.
I barbecue per arrosticini più affidabili hanno la griglia in acciaio inox ma esistono in commercio anche dei modelli più economici in cui al posto dell’acciaio si utilizza il ferro.
Questo materiale, tuttavia, è meno resistente dell’acciaio e si deforma più facilmente quando sottoposto alle elevate temperature generate dalla fiamma di un barbecue.
Per questo motivo si sconsiglia di acquistare un barbecue in ferro, che richiederebbe una sostituzione della griglia piuttosto precoce, e di preferire uno in acciaio inox che garantisce prestazioni migliori e una maggiore resistenza alle alte temperature. La spesa per questi modelli non è eccessiva e un buon barbecue per arrosticini può essere acquistato già a partire da trenta euro, mentre quelli in ferro hanno un costo di poco più basso, circa 25 euro, per cui l’esiguo risparmio economico non giustifica la scelta di un prodotto di inferiore qualità.
Arrosticini e gas…accoppiata possibile?
Forse gli abruzzesi e tutti coloro che cucinare solo con ricette fermamente fedeli alla tradizione potrebbero avere qualcosa da ridire riguardo la scelta di un barbecue a gas per cuocere gli arrosticini.
Se si volesse seguire alla lettere la ricetta tradizionale, infatti, questa particolare pietanza andrebbe grigliata esclusivamente sulla brace.
Tuttavia, non sempre si ha la possibilità di recarsi in un posto idoneo a organizzare questo tipo di grigliate e si è costretti pertanto a ripiegare sulla più pratica cottura sul gas che tanto farebbe inorridire i tradizionalisti. Ma questa non ha nulla da invidiare alla grigliata con la carbonella e, anzi, presenta tutta una serie di vantaggi che sono impossibili da ottenere con altri tipi di barbecue. Vediamoli.
Vantaggi
I vantaggi dati da un barbecue per arrosticini che funziona a gas, invece che a carbonella, sono davvero notevoli. Innnanzitutto, il barbecue a gas produce molto meno fumo rispetto alla carbonella e questo permette di utilizzarlo anche in città, dentro al proprio giardino, senza che questo possa dare alcun tipo di fastidio al vicinato.
Il poco fumo prodotto può essere facilmente aspirato da un’apposita cappa che ne estende l’utilizzo ad altri ambienti più chiusi, come balconi, verande o addirittura all’interno della propria abitazione.
Alcuni modelli di barbecue, infatti, sono strutturati in modo da poter essere posizionati all’interno di un camino e utilizzare la cappa di quest’ultimo per aspirare il fumo prodotto e impedire che questo si diffonda nell’ambiente domestico.
Un altro vantaggio dei barbecue a gas è il basso costo del combustibile e l’estrema facilità con cui esso può essere trasportato, immagazzinato e conservato. Non occorre prestare particolare attenzione agli agenti atmosferici perché una bombola del gas, se colpita dalla pioggia, non danneggia irrimediabilmente il combustibile al suo interno come invece avverrebbe con un sacco di carbonella sottoposto allo stesso trattamento.
Quale gas?
I barbecue a gas possono utilizzare due tipi di gas come combustibile: il metano o il GPL. I barbecue a metano devono essere collegati all’impianto del gas domestico e pertanto non sono facilmente trasportabili perché richiedono sempre che vi sia un punto di allaccio nelle vicinanze per poter essere utilizzati ma offrono il vantaggio di non doversi preoccupare della quantità di gas presente nella bombola. I barbecue a GPL, che necessitano di bombola, sebbene utilizzino un gas leggermente meno economico del metano, offrono al loro utilizzatore la possibilità di grigliare in qualsiasi luogo egli preferisca senza dover dipendere in alcun modo dalla presenza di un allaccio alla rete di gas domestica.