- 1 Scelta e acquisto
- 2 Prima accensione
- 3 Marinature
- 4 Tempi e temperature
- 5 Le verdure
- 6 Il pesce
- 7 Altri cibi
Un barbecue a gas nel proprio giardino di casa o in veranda è sicuramente il sogno di qualsiasi amante del buon cibo e della compagnia fra amici. Esso permette di organizzare comodamente delle grigliate e di preparare il cibo senza troppo stress grazie alla presenza del gas che sostituisce la meno pratica carbonella o la più pesante legna. Un barbecue a gas è facile da usare, non richiede molta manutenzione ed è in grado di cuocere cibi buoni esattamente come farebbe una tradizionale griglia alimentata a carbonella. Chi è alle prime armi e si approccia per la prima volta a questo meraviglioso mondo potrebbe trovare particolarmente utili alcuni consigli circa il suo utilizzo e la corretta manutenzione. Vediamo quindi come fare ad utilizzare in maniera corretta e in piena sicurezza il nostro nuovo barbecue e tutti gli accorgimenti da adottare per mantenerlo funzionale il più a lungo possibile.
Scelta e acquisto
Ormai lo sanno tutti: chi ben comincia è a metà dell’opera. Perché dunque per i barbecue dovrebbe valere un principio diverso da questo? Anche per le griglie, infatti, un buon inizio è quel che ci vuole per procedere nel migliore dei modi. In questi casi, l’inizio dell’avventura coincide proprio con la scelta e l’acquisto del primo barbecue. Per questa fase importantissima non ci si può affidare ad un rivenditore qualsiasi ma è indispensabile sceglierne uno affidabile che disponga solo dei migliori marchi e dei più recenti modelli presenti in commercio. Acquistare un barbecue di qualità scadente o di marca ignota è solo un ottimo modo per rischiare di avere in seguito problemi dovuti ad un precoce deterioramento o ad un pessimo risultato della cottura.
È importante, quindi, orientare la propria scelta solo verso i migliori prodotti disponibili sul mercato, possibilmente senza badare troppo al prezzo. Un buon barbecue è un investimento sicuro che permetterà di utilizzare il nuovo strumento di cottura per tantissimi anni, senza doverlo sostituire troppo precocemente.
Le recensioni online di altri consumatori possono essere un valido aiuto per chi sta acquistando il suo primo barbecue.
Conoscere l’esperienza diretta di chi ha già utilizzato quel modello prima di noi è può aiutare nella scelta facendoci scartare subito un modello poco funzionale a favore di uno che, magari anche a parità di prezzo o ad un costo inferiore, presenta delle prestazioni davvero eccellenti.
Se non si è abbastanza sicuri di voler procedere all’acquisto da soli, perché si è poco esperti o per altri motivi, ci si può far consigliare da un amico o conoscente che ha già acquisito ampie conoscenze in questo ambito oppure iscriversi ad uno dei tanti forum presenti su internet che riuniscono tutti gli appassionati di grigliate presenti lungo lo stivale.
Prima accensione
Ora che il barbecue è finalmente giunto nelle nostre mani ed è stato correttamente installato si può procedere con la sua prima accensione. In questa fase è importante non cuocere alcunché perché la prima accensione (e anche la seconda) serve solo a stabilizzare la struttura interna del barbecue e a far asciugare completamente le vernici (l’intero processo prende il nome di “stagionatura” del barbecue).
La prima accensione non deve protrarsi per oltre 20 minuti e la temperatura deve mantenersi bassa per poi essere innalzata gradualmente alla seconda accensione.
La stagionatura deve essere eseguita sul barbecue nel suo complesso, griglie comprese. Queste, tuttavia, a seconda del tipo di materiale di cui sono costituite, potrebbero richiedere tempi e procedure differenti.
Completata questa importante fase, si può procedere a grigliare il cibo in tutta sicurezza.
Marinature
Marinare il cibo prima di porlo a cuocere sulla fiamma è importante per assicurarsi che esso mantenga il giusto grado di umidità e sia ben insaporito. Se si bypassa questo processo si otterranno inevitabilmente delle pietanze dure, secche, con poco gusto e difficili da masticare. Insomma, saranno poco gradite dai commensali.
Si può far marinare il cibo con vari ingredienti quali spezie (peperoncino, aglio e altre erbe aromatiche, vino, aceto, limone, olio o altri aromi a piacimento, anche mescolati tra loro.
La marinatura deve essere preparata in anticipo, meglio se qualche ora prima, perché il cibo necessità di un tempo di riposo di circa 20 minuti (fino anche a una o più ore per le parti più spesse) immerso tra gli aromi per poterne assorbire meglio tutti i sapori e i liquidi. Il cibo può essere marinato sia a temperatura ambiente che all’interno del frigorifero, l’importante è che esso sia sempre coperto o avvolto da pellicola per evitare che esso venga aggredito dagli insetti.
È consigliabile mescolare gli ingredienti di tanto in tanto per fare in modo che la marinatura sia uniforme in tutte le parti del cibo.
Tempi e temperature
Ogni cibo, a seconda del suo spessore e delle sue caratteristiche intrinseca, necessita di un tempo di cottura differente e di una diversa temperatura. Proprio per questo motivo, è importante non mettere sulla griglia tutto il cibo contemporaneamente ma regolarsi in base alle dimensioni di quest’ultimo, ponendo a cuocere prima i pezzi più spessi e solo verso la fine quelli sottili.
Facendo in questo modo tutto si otterranno pietanze perfettamente cotte nello stesso momento, senza che i pezzi piccoli che si cuociono prima si brucino oppure si raffreddino se portati fuori dalla griglia con troppo anticipo rispetto agli altri.
Se si grigliano separatamente gli alimenti in base alle dimensioni, allora bisogna tener conto che i pezzi di cibo più spessi necessitano di una minore temperatura per evitare che la parte esterna si carbonizzi mentre quella interna è ancora cruda, mentre quelli più sottili devono essere cotti alle temperature più elevate e per tempi inferiori.
Le verdure
Non solo la carne, ma anche le verdure possono essere facilmente preparate sulla griglia del barbecue. In particolare, si prestano meglio a questo tipo di cottura tutte le verdure che presentano un grande quantitativo d’acqua al loro interno, come i pomodori o le melanzane, ma anche tutte le altre possono essere arrostite con il barbecue. Come per tutti gli alimenti, anche le verdure devono subire il processo di marinatura per evitare che si secchino troppo a contatto con la fiamma. Dopo averle tagliate a fettine sottili (ma non troppo), è possibile aromatizzarle con olio d’oliva, preferibilmente extravergine, sale, pepe e altri condimenti.
Il pesce
Il pesce è un altro alimento adatto alla cottura con il barbecue, indipendentemente dalle sue dimensioni.
Il pesce posto sulla griglia del barbecue non deve essere squamato e i crostacei devono essere cotti completi del loro guscio perché sia questo che le squame contribuiscono a proteggere la carne dal forte calore prodotto dalla fiamma del barbecue. Per una cottura più uniforme anche all’interno, pesci e crostacei devono essere incisi prima di porli sulla griglia.
Altri cibi
Sul barbecue si possono cuocere anche i formaggi, a condizione che siano posti su una teglia, piastra o altra superficie idonea ad impedire che colino di sotto.
La frutta, invece, può essere preparata al cartoccio, meglio ancora se cosparsa di zucchero o miele che le daranno un gradevole effetto caramellato.
Anche pizza, focaccia e bruschette possono essere cotti sul barbecue a condizione che essi non abbiano uno spessore eccessivo. Meglio mantenersi al di sotto dei 2cm e, soprattutto per le bruschette e altri cibi simili, capovolgerle a metà cottura (dopo 2 minuti circa).
