- 1 La normativa sull’utilizzo del barbecue a gas
- 2 Cosa dice il regolamento condominiale
- 3 Norme sugli impianti a gas
- 4 La collocazione del barbecue
- 5 Perché scegliere un barbecue a gas
Finalmente avete acquistato un nuovissimo e super accessoriato barbecue a gas e non vedete l’ora di provarlo nel balcone della vostra casa insieme ai vostri amici e familiari. Ma proprio quando avete acceso la fiamma, e disposto tutti gli alimenti sulla graticola per cominciare la grigliatura, un improvviso dilemma vi assale: è possibile utilizzare il barbecue a gas in condominio? Cosa diranno i condomini al sentore del primo fumo e degli odori?
Come ogni cosa che riguarda la vita condominiale, anche la questione riguardo all’utilizzo di un barbecue a gas e alla conseguente emanazione di fumi e odori può essere oggetto di discussione e litigio con i vicini, specialmente quelli più insofferenti e noiosi.
Ma il vostro vicino di casa fino a che punto può davvero impedirvi di fare una grigliata? Quali sono le normative e le regole da sapere al riguardo? É molto importante essere ben informati su questo aspetto, in modo tale da potersi comportare adeguatamente secondo quanto stabilito dalla legge ma anche dalle regole condominiali.
In questo articolo intendiamo trattare proprio questo discorso, per capire cosa sancisce la legge in merito alla possibilità di utilizzare uno strumento come un barbecue a gas all’interno della propria abitazione. Analizzeremo nello specifico la questione e forniremo qualche consiglio e accortezza utile per vivere in pace e in armonia con il vicino, senza dover fare a meno dell’irrinunciabile gusto della carne grigliata.
La normativa sull’utilizzo del barbecue a gas
Dunque, fino a che punto il mio vicino può impedirmi di fare una grigliata? Come prima cosa, per comprendere bene la questione è fondamentale interpellare la giurisprudenza per conoscere la regola relativa a questa problematica. Bisogna sapere, infatti, che esiste una normativa anche a questo riguardo, pur non essendo questa particolarmente specifica e vincolante. Per discernere la questione, facciamo riferimento all’art. 844 del Codice Civile, il quale dichiara quanto segue:
“Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell’applicare questa norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso”.
Come interpretare quanto scritto? In primis sottolineiamo che le parole dell’articolo 844 fanno riferimento a tutto ciò che viene emanato ovvero fumi e odori. Certamente, salta subito all’occhio che non esiste affatto una proibizione assoluta per l’utilizzo di un barbecue a gas, ma ne è consentito l’uso nei limiti di una tollerabilità che non urti la sensibilità del vicino.
A questo punto una domanda ulteriore sorge spontanea, ovvero cosa si intenda per tollerabilità, considerando che ognuno ha un limite di sopportazione soggettivo. Anche da questo punto di vista la Suprema Corte si è espressa affermando:
“In tema di emissione di gas, vapori, fumi atti ad offendere, molestare o imbrattare i vicini, tali immissioni possono essere autorizzate soltanto entro i limiti della tollerabilità normale, e quindi previa adozione delle misure necessarie ad evitare il superamento di tali limiti o di quelli imposti da specifiche normative (regolamento condominiale)”.
In questo senso, per risolvere la questione su cosa possa essere inteso come più o meno tollerabile, la regolamentazione più specifica cui la Cassazione rimanda è quella relativa al regolamento condominiale. Quest’ultimo, infatti, mira a gestire più nel dettaglio la situazione.
Cosa dice il regolamento condominiale
Ogni condominio dispone di una regolamentazione di riferimento per gestire i rapporti di convivenza fra vicini. In questo senso non esiste una regola unica e generale ma ve ne sono tante e differenti redatte appositamente a seconda del contesto e delle condizioni in cui si trova lo stabile. Proprio per questo motivo, molto spesso, può capitare che le regole condominiali, proprio perché più specifiche, siano più rigide di quanto ammesso dallo stesso Codice Civile.
Ciò significa che, se a livello legislativo non esiste un divieto assoluto ma piuttosto l’obbligo di rispettare il limite massimo delle immissioni possibili, la regola condominiale potrebbe arrivare anche a proibire l’utilizzo di un barbecue in determinate circostanze.
Un esempio può essere quello relativo ai periodi più caldi e dunque potrebbe essere prevista la proibizione o la limitazione dell’utilizzo di uno strumento per fare grigliate o cottura all’aperto. Altre regole ancora potrebbero imporre la necessità di possedere una canna fumaria per dirigere in maniera sicura e senza problemi il fumo dei barbecue. Altre regole ancora potrebbero limitare l’uso per periodi di tempo e a seconda delle contingenze.
Proprio per questo motivo, prima di utilizzare il vostro barbecue a gas, può essere indicato consultare il regolamento specifico del vostro condominio e se necessario interpellare l’amministratore del vostro palazzo.
Norme sugli impianti a gas
Un ulteriore regolamentazione da consultare prima dell’utilizzo di un barbecue a gas è quella relativa alle norme UNI CIG sulla sicurezza degli impanti a gas.
Un aspetto indispensabile è quello relativo alla certificazione della bombola che state utilizzando: è fondamentale che questa sia marchiata CE, ovvero che sia riconosciuta come sicura e garantita dai regolamenti europei. Implicito è il fatto che un impianto a gas come un barbecue deve rigorosamente essere utilizzato all’aperto.
Le ulteriori regole riguardano le accortezze relative alla collocazione e alla distanza da oggetti pericolosi, pertanto è necessario isolare sempre la struttura da ciò che di circostante puà essere infiammabile.
La collocazione del barbecue
Per evitare problemi eventuali di sicurezza in condominio, un’altra questione da considerare è quella relativa alla giusta collocazione del vostro barbecue a gas. Molti modelli sono progettati proprio per garantire la giusta sicurezza in materia di stabilità e materiali utilizzati come la ghisa, l’acciaio, il ferro o il materiale refrattario.
Come prima cosa è importante posizionare il barbecue su un terreno piano e sicuro. A tal proposito, la maggior parte dei prodotti sono portatili e provvisti di rotelle funzionali ad agevolare gli spostamenti nei punti di appoggio più consoni.
Si tratta di una caratteristica molto utile, ad esempio, se si deve collocare lo strumento a seconda della direzione del vento, in modo tale da controllare il fumo e non provocare fumate fastidiose per te e chi ti sta intorno. Inoltre è molto importante ricordarsi di bloccare le ruote per garantire la giusta stabilità al piano di cottura e agli alimenti.
Un elemento molto utile per ridurre il fumo è anche il coperchio soprastante alla graticola. È un accessorio determinante per evitare dispersioni di fumo e per controllare la grigliatura in maniera ottimale e sicura. Oltre a ciò, è bene che un barbecue a gas sia provvisto di vano porta bombola: oltre che contribuire alla stabilità del gas, questo elemento è funzionale a proteggere la bombola dai raggi solari e dunque dal surriscaldamento. Al momento dell’acquisto fate caso se il barbecue ne sia provvisto.
Un consiglio ulteriore può essere quello di posizionare il vostro barbecue in punti che non siano pericolosi o infiammabili. Nello specifico ci stiamo riferendo alla presenza di piante o di vegetazione varia, o di oggettistica con parti in legno.
Come sappiamo, infatti il barbecue viene utilizzato all’aperto, e non è raro che in un balcone o in un terrazzo siano presenti elementi di questo genere. Pertanto è particolarmente indicato fare attenzione agli oggetti circostanti per evitare che prendano fuoco.
Ricordatevi sempre di non lasciare mai il barbecue in balìa di se stesso ma fate in modo tale che ci sia sempre qualcuno a controllare la postazione di cottura.
Perché scegliere un barbecue a gas
Molti appassionati di barbecue decidono di acquistare un modello a gas specie se sono intenzionati ad utilizzarlo nel proprio balcone. Rispetto al classico barbecue a legna, infatti, quello a gas non solo è più facile e veloce da utilizzare ma è notevolmente più sicuro in condominio. Come è risaputo si tratta di un prodotto in grado di generare una quantità davvero minima di fumo, in modo tale da ridurre a monte i problemi con i vicini di casa.
Un modello a gas è anche molto facile da alimentare e da accendere, grazie alla comoda bombola a gas e alle manopole utili a gestire l’intensità della fiamma. In questo modo non servirà dover costantemente aggiungere legno o carbonella, ma basterà accendere lo strumento e procedere alla cottura. Questo significherà ridurre anche i tempi di preparazione e di conseguenza eventuali odori e fumi prolungati nel tempo.
Anche l’aspetto della pulizia finale non è da sottovalutare: un barbecue a gas è decisamente più facile da pulire rispetto ad un modello a legna. Considerando che lo si usa in un ambiente domestico si tratta di un aspetto a tutto vantaggio di questo prodotto tanto amato dai grigliatori.
CONSIGLI |
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Prima di usare il vostro barbecue consultate il regolamento condominiale |
Posizionate il vostro barbecue su un terreno piano |
Utilizzare il coperchio per contenere il fumo, qual’ora sia possibile |
Tenere il barbecue lontano da oggetti infiammabili |
Fate caso che la bombola del gas sia marchiata CE |
Controllare sempre la postazione di cottura |