- 1 Accensione
- 2 Come mantenere la temperatura?
- 3 Come preparare la carbonella?
- 4 Quale gas scegliere?
- 5 Manutenzione e pulizia
Compagno immancabile delle grigliate di Ferragosto e delle serate estive all’aperto, il barbecue è apprezzato da sempre per l’atmosfera di convivialità che è capace di creare attorno ad esso. I barbecue sono prodotti in differenti modelli, ognuno dei quali con caratteristiche diverse per quanto riguarda l’accensione e l’alimentazione. Alcuni utilizzano il gas, altri la comunissima carbonella, altri ancora sono elettrici. Poi ci sono quelli che utilizzano un’alimentazione mista, potendo funzionare sia a gas che a carbonella e si adatto meglio al mutare delle esigenze dei proprietari. Chi si approccia per la prima volta a questo universo potrebbe chiedersi quale sia il corretto utilizzo del barbecue a gas e carbonella, come esso funzioni e come va fatta la manutenzione. Tutti quesiti legittimi che possono trovare risposta in questa guida.
Accensione
L’accensione è il primo, fondamentale, passo per poter utilizzare il proprio barbecue. Per avviare la fiamma di un barbecue a carbonella è fondamentale la qualità del materiale combustibile che viene impiegato. Sono da evitare assolutamente tutti i tipi di legno trattato o verniciato e quelli di cui non si è sicuri riguardo la provenienza. È opportuno scegliere la carbonella apposita per barbecue, scartando quella realizzata per alimentare le stufe e i camini. Essa è facilmente reperibile presso qualsiasi negozio di bricolage ed è anche disponibile nei grandi supermercati.
Per ottenere una maggiore quantità di brace, si consiglia di acquistare carbonella derivante da legni di consistenza dura, come l’olivo, la quercia o il faggio.
Il barbecue dovrà essere acceso circa 30 minuti prima dell’ora prevista per l’inizio della cottura dei cibi. In questo arco di tempo, la carbonella andrà in combustione e diverrà brace rendendo più agevole e semplice la cottura delle pietanze. Solitamente, la brace ha una durata massima di 2 ore e questo è un fattore che bisogna tenere in considerazione al momento della cottura. Un altro criterio da valutare è il numero di persone che prenderanno parte alla grigliata: esso, infatti, influenza la quantità di carbonella necessaria per cucinare i cibi.
In linea di massima, se i commensali sono quattro, è sufficiente l’utilizzo di 3kg di carbonella. Tale quantità deve essere aumentata al crescere dei partecipanti.
Per quanto riguarda l’accensione a gas, nella maggior parte dei casi è sufficiente girare la manopola che permette la fuoriuscita del gas dalla bombola e premere il pulsante di accensione.
Come mantenere la temperatura?
Una volta acceso il barbecue, è importante saper mantenere stabile la temperatura della brace in modo da garantire una cottura uniforme e ottimale dei cibi senza incorrere in una bruciatura degli stessi. Con un barbecue a gas è tutto più semplice perché basta regolarne la fiamma e la temperatura si mantiene uguale automaticamente. Con la carbonella, però, non è così facile. La maggior parte delle persone, per impedire che la brace si spenga e la temperatura, di conseguenza, si vada ad abbassare, rimedia aggiungendo della carbonella ancora spenta su quella già accesa. Questo, però, farà abbassare la temperatura complessiva della brace, anche se di pochi gradi e per poco tempo.
Una alternativa molto utile in questo senso, sebbene in alcuni contesti anche poco pratica, consiste nel preparare separatamente la carbonella da aggiungere al barbecue, in un
apposito, in modo che essa sia già alla temperatura ottimale al momento del suo utilizzo.
[/su_note]Questa tecnica, però, richiede un po’ di pratica onde evitare che la carbonella aggiuntiva venga preparata con troppo anticipo e si consumi prima ancora di essere inserita nel barbecue.
Come preparare la carbonella?
La carbonella, prima dell’accensione del barbecue, deve essere predisposta in uno strato uniforme non superiore ai 5cm. Una volta pronta, si può procedere all’accensione con un semplice cubetto accendi-fuoco. La combustione deve essere comunque avviata per mezzo di un fiammifero o di un accendino, ma la presenza del cubetto accendi-fuoco velocizzerà il processo facendo in modo che la fiamma si stabilizzi e si distribuisca quanto prima su tutta la carbonella. Questo cubetto, una volta che il fuoco è stato avviato, deve essere allontanato dalla brace. È un passaggio importante perché la sua eventuale permanenza può liberare dei fumi che alterano in maniera considerevole il sapore e l’odore dei cibi che si andranno a cuocere. Non vale la pena rovinare un’intera grigliata per un cubetto accendi-fuoco dimenticato nel barbecue, quindi si consiglia di prestare la massima attenzione su questo punto.
La cottura può iniziare solamente dopo che tutta la carbonella è divenuta brace ed è stata ricoperta da uno strato di cenere. Diversamente, la temperatura sarebbe troppo alta e la fiamma rovinerebbe la cottura dei cibi.
Quale gas scegliere?
Similmente a quanto avviene per la carbonella, anche il gas per il barbecue deve essere scelto con attenzione. Partiamo dal presupposto che un barbecue a gas, per motivi di sicurezza, non deve mai essere collegato all’impianto del gas di casa ma deve essere sempre utilizzato con le apposite bombole. Queste non possono superare la capienza di 10kg al massimo e devono essere dotate di un regolatore di pressione.
I gas utilizzati per il barbecue sono due: il propano ed il butano. Questi possono essere utilizzati indifferentemente su qualsiasi barbecue, uno in sostituzione dell’altro, senza che vi sia bisogno di apportare alcuna modifica.
Attualmente, quello più utilizzato è il propano, soprattutto in inverno nelle località più fredde in quanto raggiunge la solidificazione a molto più basse del butano che solidifica già a zero gradi.
Manutenzione e pulizia
Affinchè possa durare più a lungo negli anni e mantenere intatte le sue prestazioni, il barbecue deve essere regolarmente sottoposto ad una corretta manutenzione e ad un’accurata pulizia. Essa è particolarmente importante perché, se effettuata regolarmente, impedisce che lo sporco si incrosti divenendo poi difficile da rimuovere.
Al momento dell’acquisto del barbecue a gas e carbonella, viene fornito anche un manuale di istruzioni in cui è possibile trovare tutte le indicazioni su come effettuare la pulizia e la manutenzione dello stesso. Sono da leggere attentamente perché potrebbero contenere delle speciali avvertenze sui prodotti da non utilizzare che, se impiegati sul barbecue, potrebbero danneggiarlo.
Prima di cominciare qualsiasi operazione, sempre dopo aver letto il manuale d’uso, è importante assicurarsi che la bombola del gas sia chiusa correttamente e scollegata dal resto.
Per la pulizia delle griglie, che spesso sono in metallo rivestito da vernice, è importante non utilizzare mai spugne abrasive o prodotti chimici particolarmente aggressivi. Si deve procedere diluendo in un secchio del sapone delicato e immergendoci una spugna da utilizzare poi per rimuovere lo sporco. Se questo è particolarmente persistente, può essere impiegato anche del detersivo per piatti che aiuta a sgrassare.
L’acqua saponata contenuta dentro al secchio deve essere regolarmente sostituita man mano che si sporca. Alla fine, le griglie devono essere risciacquate con sola acqua e lasciate ad asciugare.
La parte interna è quella più ostica da pulire e, per svolgere questa operazione, è necessario munirsi di un’apposita spazzola metallica e di un raschietto con il quale rimuovere lo sporco più ostinato. La laccarda, così come ogni parte del barbecue, dovrebbe essere ripulita dall’accumulo di grasso e sporcizia dopo ogni utilizzo in modo da mantenere il barbecue sempre efficiente ed evitare, allo stesso tempo, che i residui di grasso sottoposti alle alte temperature possano prendere fuoco.
I bruciatori per il gas devono essere puliti seguendo sempre le istruzioni contenute nel manuale.