- 1 Caratteristiche del ferro
- 2 Manutenzione e pulizia di un barbecue in ferro
- 3 Modelli in commercio
- 4 Costo
Acquistare un barbecue a gas significa porre la giusta attenzione alle sue funzionalità, alle dimensioni di ingombro e in particolare ai materiali di costruzione di cui la struttura è costituita, considerando che questa va messa in contatto diretto con il calore e gli alimenti. In questo senso, per soddisfare le esigenze di tutti gli acquirenti, in commercio esistono numerosissime tipologie differenti di barbecue a gas, di marchi diversi, caratterizzate ognuna da proprietà specifiche.
Fra questi modelli, di cui la maggior parte sono spesso in acciaio inox, sono presenti anche i prodotti fabbricati in ferro. Sono solitamente modelli molto pratici e facili da utilizzare, caratterizzati da strutture minimali e versatili, adatte ad un utilizzo agevole e alla portata di tutti.
In questo articolo, dunque, intendiamo considerare nello specifico quali siano i modelli di barbecue a gas in ferro, gli aspetti principali da conoscere e le opzioni disponibili dei modelli in vendita. Inoltre vedremo quali siano le peculiarità specifiche ma anche tutte le accortezze necessarie per una giusta conservazione dello strumento, essendo il ferro un materiale che necessita di una corretta manutenzione.
Caratteristiche del ferro
Quando si parla di un barbecue a gas si deve sempre porre la giusta attenzione ai materiali con cui la struttura è costituita. Questi, infatti, devono essere adatti al contatto continuo con il fuoco e fatti in modo tale da non sprigionare tossine dovute all’intensità del calore diretto. Per questo motivo fra i prodotti in vendita, i barbecue più sicuri sono anche quelli in ferro. Si tratta di un materiale molto robusto ad un utilizzo intensivo e al contatto con le alte temperature.
Fra le caratteristiche di un barbecue a gas in ferro, inoltre, possiamo contare anche quella relativa alla stabilità della struttura. Una delle preoccupazioni maggiori fra gli acquirenti, infatti, è quella relativa alla fermezza del barbecue, considerando la presenza di fornelli, fiamme e alimenti in cottura. A tal proposito, pur essendo prodotti dal design molto minimale per favorire la comodità, i barbecue in ferro risultano essere nel complesso anche molto stabili e sicuri.
Un ulteriore aspetto da tenere sempre in considerazione quando si parla di prodotti in ferro è certamente quello relativo alla questione della ruggine. Come sappiamo il ferro è molto predisposto ad arrugginirsi, pertanto, da questo punto di vista è sempre molto importante svolgere una corretta manutenzione sullo strumento in seguito a ogni grigliata.
Manutenzione e pulizia di un barbecue in ferro
Ma come si svolge una adeguata manutenzione e pulizia su un barbecue di ferro? Come prima cosa, bisogna sempre stare attenti al contatto diretto con acqua e umidità. Ciò significa che, se in seguito ad una grigliata avete intenzione di pulire con un panno bagnato la struttura in ferro del vostro barbecue, bisogna fare sempre molta attenzione a eliminare tutti i residui di acqua. Potete procedere poi con la classica oliatura lì dove sia più utile.
Se invece avete un barbecue che già comincia ad avere dei piccoli segni di ruggine, potete optare per una soluzione di acqua e aceto per tentare di eliminarla, aiutandovi anche con l’utilizzo di una raschietta o di carta stagnola, dunque procedere con spazzolatura e lubrificazione.
In seguito a questo è possibile lubrificare con dell’olio i punti di snodo del barbecue, ovvero tutte le parti delle giunture che in seguito ad un frequente utilizzo potrebbero restare bloccate proprio a causa della ruggine.
Non è una soluzione efficace verniciare il barbecue o la griglia per evitare il formarsi della ruggine. La vernice infatti, a meno che non sia specificamente indicata per questa operazione, è sempre sconsigliabile considerato il contatto diretto con gli alimenti e il calore ad alte temperature.
Un consiglio utile, infine, può essere quello di acquistare una custodia ampia per coprire il vostro barbecue a gas dopo l’utilizzo, specialmente se intendete lasciarlo all’aperto nel giardino o nel balcone della vostra abitazione.
Modelli in commercio
Solitamente la struttura di un barbecue a gas in ferro è molto semplice, fatta in modo tale da consentire un utilizzo intuitivo e agevole per tutti. La zona di cottura, più meno ampia, è costituita da una griglia spesso in acciaio inox, sulla quale vanno posizionati gli alimenti da cuocere.
Alcuni modelli in ferro sono provvisti della possibilità per la cottura con il girarrosto, in aggiunta alla presenza di più griglie ad altezze regolabili. Per i modelli più professionali, ancora, è garantita la predisposizione per la cottura con la pietra lavica.
Ogni modello a gas in ferro può possedere un numero variabile di bruciatori dai quali fuoriesce la fiamma. Questi possono essere da un minimo di due, per i prodotti più semplici a un massimo di quattro o cinque per i modelli più sofisticati. Solitamente il materiale di costruzione di questi ultimi è l’acciaio. Proprio al di sotto della zona di cottura e della graticola, molti prodotti dispongono di un comodo vassoio raccogli grassi, funzionale a consentire una pulizia più veloce e accurata.
Molto utili, infine, risultano essere le rotelle incorporate sulle gambe del barbecue: sono particolarmente comode quando si tratta di spostare la struttura in modo facile e sicuro.
D’altra parte, il vano porta bombola, spesso presente in tutti i modelli, è un ulteriore elemento fondamentale per la sicurezza poiché, grazie a questo, il gas viene correttamente isolato dal calore della fiamma ma anche dei raggi solari.
Costo
Quanto costa un barbecue a gas in ferro? Come abbiamo accennato, i modelli sono davvero molti e variano per tipologia, dimensioni, funzionalità. In questo caso la fascia di prezzo può partire intorno ai 100 euro, a salire o scendere a seconda del modello specifico.
Un discorso a parte, invece, va riservato ai modelli in ferro battuto creati artigianalmente. In questo caso si tratta di modelli molto sofisticati, spesso dall’aspetto vintage, realizzati con la massima cura per il dettaglio. Possono essere provvisti di ripiani e poggia utensili, di coperchio con manico incorporato e di strumenti vari in dotazione utili alla grigliatura. Come si può immaginare si tratta di prodotti molto più costosi dal punto di vista economico.
In questo ultimo caso, infatti, non è difficile che il costo arrivi anche a 400 euro o 600 euro in su, a seconda del trattamento eseguito sulla struttura e a seconda del modello preso in considerazione.
Per concludere il discorso dal punto di vista del prezzo, infine, un consiglio utile è quello di diffidare, in genere, da prodotti in ferro troppo economici in quanto potrebbero rivelarsi piuttosto scadenti.