Un prezzo basso non sempre è sinonimo di scarsa qualità. Esistono, infatti, dei barbecue piuttosto economici il cui prezzo di mercato è un po’ al di sotto della media rispetto alla concorrenza ma che sono ugualmente in grado di offrire ottime prestazioni. Quali sono i migliori modelli di barbecue a gas low cost? Quali sono le caratteristiche principali e come si usano? Scopriamolo.
Perché acquistarli?
Sono tanti i motivi che possono spingere una persona ad optare per un barbecue a gas economico piuttosto che per uno a prezzo standard. Il motivo principale, solitamente, è che si è al primo acquisto di un barbecue e si desidera spendere poco perché ancora non si è in grado di stabilire se le grigliate facciano o meno al caso proprio. Oppure, ancora, ci si trova in una regione diversa dalla propria, in cui si ha necessità di permanere per pochi mesi o pochi anni, e non si ha modo di portare con sé il proprio barbecue durante il successivo trasferimento e, pertanto, si preferisce adottare temporaneamente un modello low cost. O, ancora, non si ha a disposizione un budget eccessivamente alto per un barbecue professionale dotato di tutti gli accessori e si è deciso, quindi, di acquistare un modello più economico per non dover rinunciare al piacere delle grigliate. I motivi, dunque, potrebbero essere i più disparati ma per fortuna tutte queste richieste possono essere soddisfatte grazie alla presenza sul mercato di barbecue a gas a basso prezzo.
Come scegliere?
Orientarsi nella scelta di un barbecue a gas economico potrebbe non essere così tanto semplice come si potrebbe pensare all’inizio. Il prezzo, in questi casi, non è più una discriminante sufficiente per distinguere un prodotto di qualità da uno scadente e bisogna affidarsi ad altri parametri per stabilire quale prodotto sia il migliore da acquistare. Un aiuto in tal senso può essere dato dal marchio di fabbrica dei modelli che si stanno prendendo in considerazione.
Un’azienda nota, che produce barbecue affidabili da molti anni e che ha molte recensioni positive è sicuramente da preferire rispetto ad una totalmente sconosciuta di cui si hanno a disposizione poche informazioni e nessuna recensione verificabile.
Se si è in procinto di acquistare il primo barbecue e non si è in grado di riconoscere da soli i modelli migliori, è preferibile farsi consigliare da un amico esperto o direttamente dal rivenditore.
Per gli acquisti effettuati online, è possibile leggere le recensioni lasciate dagli altri acquirenti. In tal modo è possibile conoscere pregi e difetti di ogni modello prima ancora di testarlo personalmente.
In un negozio fisico, invece, è possibile testare con mano la qualità dei vari barbecue economici. Alcuni di essi, infatti, sono esposti già montati e pertanto si possono visionare le reali dimensioni, la stabilità della struttura e tutta una serie di dettagli che potrebbero sfuggire o non essere presenti in una descrizione poco accurata di un sito web.
Facilità di cottura
La facilità di cottura è uno dei principali vantaggi di un barbecue a gas. Al contrario della carbonella, della legna o della corrente elettrica, il gas rende più agevole la cottura grazie alla facilità con cui si può controllare la temperatura per renderla adatta e uniforme su tutta la griglia. Basta, infatti, girare semplicemente la manopola del gas per aumentare o diminuire l’intensità della fiamma e adattarla alle esigenze di cottura di uno specifico alimento.
Inoltre, i barbecue alimentati a gas GPL possono essere installati liberamente in qualsiasi luogo si preferisca, senza essere costretti a rimanere in prossimità di una presa elettrica o di un braciere secondario in cui preparare la carbonella per rimpiazzare quella già consumata.
Con un barbecue a gas, anche se economico, si può iniziare a grigliare già dopo 10 minuti dall’accensione della fiamma perché la temperatura ideale viene raggiunta piuttosto velocemente e non occorre attendere i tempi di preparazione della brace.
Un ulteriore vantaggio relativo alla cottura dei cibi in un barbecue a gas è la scarsissima produzione di fumo che permette di grigliare anche in un giardino condominiale o in veranda senza arrecare alcun tipo di disturbo al vicinato. Tuttavia, per mantenere i buoni rapporti e per buone norme di educazione, si consiglia vivamente di avvertire sempre i vicini di casa quando si ha intenzione di grigliare in modo che, se lo desiderano, possano prendere le dovute accortezze contro il poco fumo prodotto e non abbiamo di che lamentarsi.
Quale gas?
I barbecue a gas possono essere alimentati con due diversi tipi di combustibile: GPL o metano. L’alimentazione del proprio barbecue incide non poco sul modello da acquistare perché essa ne determina le caratteristiche principali e la compatibilità con il proprio stile di vita.
Chi non ha a disposizione un allaccio alla rete del gas metano non può assolutamente optare per un modello che si alimenta con questo combustibile perché gli ugelli particolari di cui dispone ne impediscono l’utilizzo con la bombola del GPL.
Tuttavia, chi ha la possibilità di collegare il barbecue alla rete domestica del gas può godere del vantaggio di non doversi ricordare continuamente di controllare il livello di gas contenuto all’interno della bombola e non necessita di sostituirla quando si sta per esaurire.
I barbecue a gas GPL, al contrario, richiedono un controllo del livello di combustibile prima di ogni utilizzo ma hanno il vantaggio di poter essere posizionati liberamente nel punto che più si desidera e di poter essere facilmente spostati qualora lo si desiderasse o se ne avesse la necessità.
Come si usa?
Ok, il primo barbecue è stato finalmente acquistato e posizionato in un luogo riparato ma ben arieggiato e ora non rimane che capire come si usa. Fortunatamente, non c’è operazione più semplice dell’accensione di un barbecue a gas: la cosa è talmente semplice che chiunque può riuscirci con estrema facilità, anche un principiante che si approccia per la prima volta a questo tipo di cottura. Per prima cosa, occorre verificare che il barbecue sia correttamente collegato alla rete del gas metano o alla bombola del GPL e successivamente ruotare la manopola che ne permette la fuoriuscita. A questo punto, si può procedere con l’accensione della fiamma che, per i modelli più recenti e completamente elettronici, è realizzabile premendo per alcuni secondi l’apposito pulsante di accensione. Per i modelli tradizionali, che sono solitamente anche i più economici, occorre avvicinare una fonte di calore ai bruciatori e far partire la fiamma proprio come si farebbe con una normale cucina a gas ad uso domestico.
Durante la prima accensione del barbecue è fondamentale non alzare troppo la temperatura e non porre del cibo a grigliare: questa fase serve, infatti, a stabilizzare i componenti del barbecue e ad asciugare le vernici e prende il nome di stagionatura.
La temperatura deve essere alzata gradualmente e la fiamma va spenta dopo soli 20 minuti. Per essere sicuri che il processo di stagionatura sia andato a buon fine e che la struttura del barbecue sia stabile è possibile ripetere tutta la procedura per una seconda volta.
Dalla terza accensione in poi è possibile grigliare il proprio cibo preferito portando la temperatura anche a livelli elevati. Per i barbecue a gas economici dotati di cappa è indispensabile non superare mai i 300°C ma rimanere sempre su temperature leggermente inferiori per non apportare danni alla stessa e non rovinare il cibo.
